foto © magmapadano

POLVERE

Polvere di magmapadano
video (56’ 22”)
installazione ambientale (TV, tavolino, divano, immagini e foto alle pareti, tamburello siciliano, bicchieri, chinotto, telecomando)

Polvere è l’azione quotidiana di messa a posto, ordine e pulizia della nostra casa, da visionare attraverso lo schermo della TV, all’interno di uno spazio che rievoca le nostre pareti domestiche.
Sono le stesse azioni che tutti compiono nelle proprie case, così come i pensieri, le frasi e le parole che scandiscono le nostre giornate nei ritmi e nella logistica, comuni anch’esse alla quotidianità di tutti.
La routine domestica in questa versione è destrutturata, ricostruita e ripetuta in random*, come avviene realmente di giorno in giorno: le stesse battute, le stesse esigenze, le stesse intenzioni, si ripetono ogni volta in momenti diversi. I rumori interni ed esterni della casa – anch’essi colonna sonora del quotidiano di tutti – l’acqua corrente, i panni che girano in lavatrice, l’aspirapolvere… elettrodomestici dai suoni familiari che si mescolano a quelli della strada, alle voci, alle auto, al passaggio del tram.
Mettiamo a posto oggi quello che useremo domani e l’azione continuerà a ripetersi, spolveriamo oggi quello che si rispolvererà domani. Sistemiamo l’utile e il futile, conserviamo il presente come la nostra memoria. Ordiniamo i nostri libri, i dischi, le lettere, ricordiamo gli affetti… scoprendo e svelando a tutti gli angoli più intimi della nostra casa.
Ordinare e pulire, pensare e parlare, ma anche ascoltare la nostra casa e i suoni che attraversano le sue pareti.
Accomodatevi sul nostro divano e accendete la TV!
magmapadano

*random: in modalità casuale (da randomizzare: costruire una distribuzione controllata che simuli una distribuzione casuale).


Personal Velocity
a cura di Lisa Parola e Luisa Perlo (a.titolo)
En Plein Air arte contemporanea, Pinerolo (Torino), 9 Luglio–11 Settembre 2005

Una mostra incentrata su quel particolare stato di grazia che, qualche volta, consente di sintonizzarsi su di un ritmo interiore. Un invito a premere il tasto pause del nostro personal player, come antidoto al fast forward della vita di tutti i giorni. Il titolo è preso a prestito dall’omonimo film del 2002 della cineasta e scrittrice Rebecca Miller, che racconta le storie di tre donne alle prese con un radicale cambiamento esistenziale, possibile solo recuperando la propria ”velocità personale”.
Scheda della mostra

Artisti in mostra: A Constructed World, Felipe Aguila, Giulia Caira, ConiglioViola, Marco De Luca, Flavio Favelli, Bernardo Giorgi + Cinzia Cozzi, Chiara Lampugnani, magmapadano, M.E.-W.E., Sandrine Nicoletta, Julie Polidoro, Saverio Todaro, Luca Trevisani.